APPUNTI DI VIAGGIO DI BOB:
Sabato 13 ottobre 2007
Domenica 14 ottobre 2007
Passata una notte in nave tutto sommato tranquilla , a parte Rocco e il suo ditone malato , prosegue il viaggio in mare a parte un piccolo momento di crisi , superato grazie ai buoni consigli di Franco e dalla compagnia di tutto il gruppo . Alle ore 14 siamo in vista della costa tunisina , ma prima di attraccare ci vuole ancora un’ora . Nella stiva del traghetto alcuni Bmwisti austriaci ci vogliono fotografare, c’è anche il Gruppo Daihatsu , che non aveva mai visto le vespe nel deserto.La voglia di scatenare i motori è tanta , ma altrettanta è la burocrazia tunisina , 5 controlli per 5 fogli diversi , ecco il perché di tutti quei timbri sulla nave il giorno prima . Incontriamo Fabrizio subito all’uscita della dogana e dopo i saluti , il carico di bagagli , specialmente quelli di Gianluca ,ci conferma che il giorno prima c’è stata una alluvione . Dobbiamo guadare ben 4 strade di cui una passando sul marciapiede . Finalmente saliamo sull’autostrada e ci dirigiamo verso Hamamet e… inizia a piovere, ci infiliamo l’antipioggia e via..fino a Kairouan dove arriviamo alla sera verso le 20 ; siamo tutti stanche per aver percorso anche con l’avanzare del buio strade trafficate da torpedoni tunisini che ci sorpassavano a distanza ravvicinatissima . L’hotel però è uno spettacolo di lusso e il fatto di parcheggiare le vespe davanti all’ingresso è per noi un motivo di orgoglio . Dopo una splendida cena con menù internazionale , ci concediamo uno dei primi Thè alla menta .
Lunedì 15 ottobre 2007
Ci alziamo con lo spirito rinfrancato dalla dormita , anche il piede di Rocco migliora e dopo una veloce visita alla medina e al suck di Kairouan pertiamo per affrontare il lungo trasferimento per Touzer . Iniziamo a percorrere rettilinei lunghissimi , superiori ai
Martedi 16 ottobre 2007
Sveglia alle ore 7.25 fatta mettere da Fabrizio per la sua camera , ma interpretata per tutto il gruppo dal portiere dell’hotel. Attendiamo un altro fuoristrada per andare nel deserto . Bellissima l’esperienza di vagare sulle piste e sulle dune , naturalmente con guide esperte al fianco .Arriviamo al set di Guerre stellari dove le foto si sprecano e distribuiamo alcuni gadgets ai ragazzi presenti . poi ancora salti sobbalzi e video con panorami mozzafiato .. anche alcune cadute tra le qualli quella di Rocco la più mitica . Sulle dune ri incontriamo il gruppo Daihatsu che si complimenta con noi per la strada fatta . Arriviamo all’Hotel, carichiamo i bagagli sul Toyota e dopo ben 200 mt siamo fermi per pranzare in un dehor di una romana trapiantata in tunisia per amore , che ci cucina una pasta buona , ma molto più apprezzabile è il suo caffè ( qui solo thè alla menta..) .Si riparte per
Mercoledì 17 ottobre 2007
Dopo una notte tranquilla per alcuni travagliata per altri , si riparte , dobbiamo purtroppo lasciare la parte desertica della tunisia per iniziare a risalire verso Tunisi dove contiamo di arrivare giovedì sera . Oramai ci siamo abituati al paesaggio ed anche ai saluti delle persone che incontriamo per strada , la strada è rettilinea a quando incrociamo la pipeline con la pista che riposta nel deserto , abbiamo un incontro particolare , quello con il “mitico Jelili” che vedendoci fermi per fare le fotografie ( moltissime alla fine del giro saranno + di 4000 ) esce con il The alla menta , pasticcini ai Datteri molto graditi in modo particolare da Luca . Ci sorprende un’atteggiamento così ospitale e disinteressato , tanto che dopo che ci ha portato il pane ,decidiamo di spiluccare qualcosa tutti quanti . Vediamo nel suo “ bar” se così vogliamo chiamarlo , alcune scritte di altri gruppi che si sono fermati lì. Anche noi decidiamo che è ora di lasciare un segno e staccato lo scudetto dalla Vespa di Valerio lo appiccichiamo alla parete scrivendo la data e la frase …” dalle colline alle Dune..”Motto del nostro viaggio . Ci lascia anche un bel ricordo l’incontro con la giovane e bella moglie e con il suo pargoletto .Si riprende ed il paesaggio cambia compaiono colline ed le casa troglodite nella roccia di mathmata . anche l’incontro con la famiglia nella casa di roccia lascia un segno nel nostro viaggio , una cosa per tutte l’espressione del bimbo felice di poter avere un passaggio sul fuoristrada di Fabrizio per andare a scuola . Dopo le colline che sembrano tenere lontano il cattivo tempo , ancora km dritti e trafficati con campi interminabili di ulivi . Questa volta ad un ora decente arrivamo a mahres . cittadina sul mare , che però è sporco e stagnante stile Camargue francese . il gruppo si divide alcuni si riposano altri vanno a scattare splendide fotografie in una baia a pochi km dall’HotelCena , passeggiata , niente thè tutto chiuso ( che vita… ) e nanna ..
Giovedì 18 ottobre 2007
Lasciamo mahares , ormai convinti che il contatto con le dune del deserto dei giorni scorsi , sarà solo più un ricordo da raccontare o uno stimolo per invogliarci a tornare . La meta è Tunisi o meglio una zona di Tunisi vicina all’imbarco del giorno dopo . Risalendo troviamo molto traffico perché la strada è l’unico collegamento tra il grande porto di Tunisi e
Due vespe presentano problemi di impianto elettrico , e rimangono senza fari , adattandosi per altro allo standard dei motorini tunisini , ma se per i locali non è un problema per noi si per cui il gruppo si stringe ancora di + intorno ai due malcapitati per impedire che vengano travolti da auto non proprio disciplinate . Finalmente Hotel dopo alcuni giri di avvicinamento che fanno alzare un poco l’arrabbiatura ma alla fine basta prenderla sul ridere e tutto passa .Cena in Hotel poi taxi per Tunisi centro con Acquisto di Cd nella via centrale e indovinate.. the alla menta ( mi esce dalle orecchie , meno male che hanno la coca cola ..)
Ultimo giorno , dopo colazione e fatti per l’ultima volta i bagagli , ci si presenta un dilemma .Ci sono varie esigenze , visitare cartagine , il mercato di Sidi Bou Said , un pranzo conclusivo di pesce per celebrare degnamente la nostra avventura . L’esigenza nasce dal piattume della cena della sera prima . Certamente l’Hotel non sarà segnalato nelle guide turistiche sia per il ristorante e sia per le camere . Decidiamo per la cultura classica ( Cartagine..) e per la cultura del popolo ( pranzo di pesce…) . arrivati a Cartagine visitiamo le rovine della città , guidati da una Tunisina molto preparata ma con una esposizione dei pensieri molto particolare , tipo libro stampato imparato a memoria . ma noi sopportiamo ben volentieri e scopriamo con la nostra solita goliardia anche il.. “ vespaclub cartagine … “ poi nelle vicinanze del porto troviamo il ristorantino che fa per noi approvato personalmente dal nostro responsabile gastronomico .. “ Rocco..” per quel che riguarda il cibo e dai nostri responsabili estetici per quel che riguarda il personale.Siamo di nuovo alle prese con le procedure di imbarco , documenti e quant’altro , ma stavolta con l’aiuto di Fabrizio le cose scorrono in modo tranquillo .Finalmente ci danno il via all’imbarco e ci sistemiamo nelle cabine . Senza accordarci ci troviamo tutti sul ponte per salutare Tunisi per l’ultima volta . Il mare purtroppo non collabora e il sottoscritto si ritira in cabina sdraiato nella cuccetta come nelle migliori tradizioni marinare quando c’è il mare mosso ……..
Sabato 20 ottobre
Nausea è la mia prima sensazione appena alzato , ma trovo la forza per fare colazione . il resto del gruppo è sempre a tavola ( come faranno….) Dalle notizie che ci arrivano dai nostri amici albesi , sembra che il freddo abbia deciso di concentrarsi tutto sull’appennino ligure confinante con il Piemonte . Staremo a vedere …….
ROBERTO BRUTTO (BOB)